Decreto per sciogliere i segni della croce
Mi rendo perfettamente conto che l’argomento che sto per trattare, potrebbe non essere da tutti accettato o gradito. Le parole che riporterò (che sono giunte a me tramite i miei Maestri) potrebbero non risuonare con le energie di tutti o magari con le energie di nessuno. Nel percorso spirituale nel quale sto camminando, nel tempo ho recepito un’unica certezza incrollabile, se mi arriva qualcosa ‘dall’alto’, è perché sono pronta e le mie guide stanno lavorando per il Mio Massimo Bene Supremo.
Come di consueto, il mio Servizio alla Luce concerne anche il divulgare tutto ciò che mi arriva, e che, potrebbe essere utile anche ad altre persone, e al proprio cammino spirituale. Starà a te decidere se questo particolare decreto può fare al caso tuo. In questo articolo, e nelle parole degli Esseri di Luce non c’è giudizio o condanna, semplicemente una visione consapevole e di amorevole aiuto.
Questo argomento verrà interpretato diversamente da ogni singola persona, facendo riferimento al proprio vissuto (di questa e di altre vite), e all’insieme di: credenze, convinzioni, appartenenza religiosa (o meno), programmazioni, memorie ecc… il parere personale sarà per ognuno di noi incontestabile a prescindere dall’antitesi di pensiero.
Un giorno le guide mi hanno semplicemente detto: ‘‘sei energeticamente appesantita da tutti i segni della croce che hai fatto in questa vita, ma soprattutto per quelli fatti nelle vite precedenti. Ora quell’energia non ti serve più, ed è quindi giunto il momento di ripulire tutte queste memorie bloccanti che ostacolano parzialmente la tua evoluzione. Il cammino spirituale è un percorso sì, a tratti difficoltoso, ma deve proseguire nella maggiore nella gioia e verso l’Amore Divino’’.
Nel mentre pronunciavano queste parole, mi hanno fatto visualizzare svariate vite passate, dove la preghiera anziché darmi gioia e connessione al Divino mi restituiva frustrazione, pianto e dolore. Le ragioni per cui ero finita in convento o nei monasteri, erano le più svariate, ma alla base non c’era mai (come in realtà dovrebbe essere soprattutto se fatto per scelta personale) il presupposto di un felice matrimonio tra Dio e suo figlio (quale scintilla Divina appartenente allo stesso Fuoco Sacro di Origine). Nel mio caso le vite che hanno segnato più dolore e sofferenza sono state le vite con abiti monacali.
Mi hanno spiegato che la croce (attenzione non il segno della croce) è un simbolo sacro, e che, come tutti i simboli possiede una potente energia. La cosa che le guide, non si stancano mai di dirmi è che l’energia è un qualcosa di neutro. La differenza sta nel suo utilizzo, al pensiero che gli attribuiamo e all’uso che ne facciamo, questo può far propendere l’energia verso il ‘bene o male’.
Il segno della croce è un gesto molto antico che nel tempo è stato convertito e manipolato nel suo intento. Il gesto di per sé vuol riprodurre la Croce Sacra, ma nel tempo è stato associato a un rito vero e proprio. Dietro questo semplice quanto potente gesto, si celano eggregore infinte di energie disarmoniche. Spesso chi compie questo ‘‘banale’’ gesto, inconsapevolmente sta compiendo un rituale e si sta accollando energie disarmoniche di dolore e di sofferenza, legati alla crocefissione di Gesù e ai presunti peccati umani.
Basti pensare a tutte le preghiere strazianti che abbiamo ripetuto e imparato a memoria ai tempi del catechismo, dove abbondano parole quali: pentimento, dolore (dolgo), peccati, castighi, ecc… Preghiere e parole recitate e incollate energeticamente ai nostri corpi sottili, grazie appunto al segno della croce eseguito come atto finale e di chiusura. Il segno della croce è come colla usata per attaccare i fogli di carta, con questo gesto ci addossiamo tutta la disarmonia pronunziata dalle nostre stesse parole.
In riferimento alla religione cattolica, le mie guide e i miei Maestri approfondendo l’argomento, mi hanno spiegato che il primo segno della croce che viene fatto da piccolissimi ai bambini è nel giorno del battesimo. Il prete compie un vero e proprio rito a tutti gli effetti di chiusura del 4° e del 6° chakra (cuore e ghiandola pineale). Nel tempo questi gesti vengono compiuti altre due volte (in totale sono 3 – trinità) in merito ad altre due funzioni principali quali la comunione e la cresima, senza i quali, il fedele non può compiere (a loro dire) i passi verso ‘‘il perdono di Dio’’. La cresima è l’atto finale della chiusura dei chakras, il tutto si svolge e si compie esattamente prima dell’adolescenza (quest’ultimo periodo della vita molto delicato e caotico).
Chiedo ai miei maestri: ‘‘cosa centrano le spalle?’’ Mi fanno vedere due chakras ‘inferiori’ più piccoli, uno su ogni spalla a forma di fiore roteante con tanti petali. Il loro funzionamento è importante e necessario, poiché fanno muovere le nostre braccia, dove all’estremità si trovano le mani e le dita. E’ grazie alle nostre braccia che mettendosi in azione, possono dare l’impulso alle mani e di conseguenza alle dita, di concretizzare ciò che cuore e intuito hanno dato vita in altri piani esistenziali.
Altri chakras ‘inferiori’ si trovano nelle nostre gambe (più esattamente all’altezza tra bacino e gambe) e anch’essi sono fondamentali per compiere l’azione di camminare, di muovere i piedi e le dita (di andare verso, di proseguire). Anche questi chakras inferiori assieme a quelli delle spalle, sono importanti e ci permettono di compiere le azioni principali e anch’essi ci danno la possibilità di evitare di stagnare nella nostra confort zone. A ben pensarci quando abbiamo paura, tantissima paura e ci sentiamo bloccati paralizzati, perdiamo il controllo e le prime zone che si bloccano sono proprio gli arti inferiori e superiori (braccia e gambe e relativi arti periferiche) entrambe sono legati sia alla sopravvivenza che alla creatività.
L’evoluzione richiede che Mente, Passione e Azione abbiano peculiarità differenti tra loro ma allo stesso tempo inscindibili tra loro. Si attivano e si alimentano simultaneamente.
Tornando e analizzando il gesto che compiamo quando facciamo il segno della croce, l’atto che compiamo parte toccando con la mano la fronte (ghiandola pineale) dopodiché il braccio scende e va verso il basso (cuore), ritorna in su verso la spalla destra e infine tocca la spalla sinistra; compiendo questo gesto, si passa in orizzontale esattamente sul 5° chakra (gola). E’ proprio grazie a quest’ultimo gesto che in un qualche modo viene isolato il chakra della gola, e allo stesso tempo vengono inibiti e isolati anche il chakra del cuore e della ghiandola pineale. Compiendo questi gesti è come se mettessimo dei blocchi, dei punti fermi, dei lucchetti.
Nella nostra colonna vertebrale fluisce il prana che collega tutti i nostri 7 chakra principali. Il segno della croce non permette più a questa linfa vitale di scorrere in maniera fluida. L’energia che parte dal 1° chakra e va verso l’alto si ferma al 3° chakra (plesso solare: che si trova circa all’altezza pancia dove è collocato anche l’intestino che è considerato il nostro secondo cervello). Stessa cosa per la parte superiore, il 7° chakra (corona) riamane isolato quindi la connessione tra l’alto e il basso viene interrotta o risulta pesantemente compromessa. Lasciando la connessione divina isolata dal resto del nostro Essere, è un po’ come avere un’antenna radio potentissima (7° chakra), ma se la radio è malfunzionante o fortemente danneggiata (4° 5° 6° chakra), puoi avere casse strepitose (1° 2° 3° chakra) e megagalattiche ma da quelle casse non uscirà alcun suono o ne uscirà un rumore fastidioso e molesto.
Analizziamo brevemente i tre chakras coinvolti
Questi tre chakras a loro volta, risultano (come già accennato) tra di loro isolati e compromessi energeticamente:
– 4° chakra (del cuore – Anahata – non colpito) = questo si trova in un punto focale esattamente a metà, tra i tre chakras superiori (connessione al Divino) e i tre inferiori (radicamento). E’ il punto di incontro e di scambio delle due energie (così in alto così in basso), l’unione delle due energie fanno fluire la linfa vitale nel nostro corpo tramite la colonna vertebrale. Il 4°chakra rappresenta l’equilibrio, l’amore e la guarigione. Si pensa che lì alloggi la nostra anima, in questo punto il Sé Divino e Sé Terreno si uniscono. Questo chakra rappresenta anche difatti l’unione. Se non equilibrato o fortemente disallineato, può portare a un comportamento antisociale, mancata intolleranza nei confronti di sé stesso e degli altri, mancanza di empatia e incapacità di accettare, difficoltà nell’ esprimere i propri sentimenti.
Il Cuore anticamente era sede dell’intelletto, solo in seguito dell’affettività. Anche in Egitto il cuore rappresentava il vaso della conoscenza, unico organo lasciato dopo la mummificazione al defunto pesato e valutato da Anubi, giudice dell’Aldilà. Il cuore rappresenta il centro dell’uomo, il suo sole interiore, il fuoco dei suoi sentimenti e delle passioni. Dal cuore di Zagreo crudelmente strappato nasce Dionisio: contiene quindi l’emblema della vita stessa, il seme della rinascita.
– Laura Tuan, Dizionario dei Sogni (De Vecchi) –
Questo chakra è il nostro sole, un Essere Umano così come il Pianeta Terra non può vivere senza il proprio sole, non avrebbe vita e non potrebbe ospitare la vita.
Il cuore dona all’Essere Umano la vita ed è qui che ‘‘alloggia’’ l’anima. Quando questo organo smette di funzionare, l’anima esce dalla propria sede (e dunque dal veicolo/corpo) per ‘rinascere’ sotto un’altra forma di vita.
– 5° chakra (della gola – Vishudda – purificazione) = è il centro energetico della creatività e della creazione. E’ il centro della comunicazione, della parola e del suono. Le sue vibrazioni possono essere potenti frequenze guaritrici. E’ strettamente legato al cuore basti pensare ad alcune modi di dire quali: ‘‘le mie parole escono dal cuore’’, ‘‘le tue parole mi hanno ferito il cuore’’ ecc… Il potere del verbo, la sua intonazione, e la modalità di esternalizzazione è molto importante e se non utilizzato con consapevolezza questo chakra può dare sollievo al cuore o ferirlo come una spada. Questo Chakra se non equilibrato o fortemente disallineato può dare difficoltà nell’esprimere i propri sentimenti e le sensazioni (i sentimenti sono legati al cuore mentre le sensazioni alla ghiandola pineale).
– 6° chakra (della ghiandola pienale – Ajna) = si trova nel punto definito anche terzo occhio, è collocato tra gli occhi fisici all’estremità delle sopracciglia. Questo chakra di permette di andare oltre l’illusione e di accedere all’invisibile, quando gli occhi fisici si chiudono, la coscienza riesce a trascendere la materia e ad accedere ad altri livelli di consapevolezza. E’ legato all’intuizione, ovvero la nostra capacità di comunicare con il nostro spirito e la saggezza universale. Questo Chakra se non equilibrato o fortemente disallineato può dare difficoltà o incapacità di visualizzazione o immaginazione, mancanza di sensibilità, poca memoria.
Approfondisci i chakras -> Introduzione ai 7 chakras
La Croce esisteva come simbolo esoterico ben prima dell’avvento del Cristianesimo. Gli Ebrei la collegavano all’albero della vita; gli Egizi vedevano nell’Ahkh una promessa di salute e di felicità; la croce uncinata, o svastica, degli indù rappresentava la ruota solare, l’eternità. A causa del materiale facilmente combustibile che la costituisce, la croce simboleggia la fiamma e il fuoco, ma contemporaneamente è l’asse del mondo, la scala attraverso cui le anime salgono al cielo, il tramite tra umano e divino, la verticalità. Considerata come la convergenza dei quattro punti cardinali, la croce può essere definita anche come una totalità, la perfezione, il centro.
– Laura Tuan, Dizionario dei Sogni (De Vecchi) –
Dal breve excursus riportato sopra ci rendiamo presto conto che nel segno della croce, di spirituale è rimasto molto poco. Nel suo intento aleggia l’ombra del ‘‘rinomato’’ peccato originale, e il messaggio (che costantemente ci viene ricordato) quale: dobbiamo soffrire, sopperire, autopunirci … insomma vivere, convivere e sguazzare dentro il dolore e la sofferenza. Su questo fronte religioni, e matrix (quest’ultima utilizzando anche abbondantemente messaggi subliminali), concordano tutti e parlano guarda caso (pur utilizzando parole differenti) esattamente la stessa lingua.
La comunione del Sé Divino con la Fonte Suprema invece, è proprio all’antitesi di tutto questo. Costringendoci a una condizione di disagio e controllo, fino ad oggi ci hanno fatto credere che sono gli unici portatori di verità, e l’elevarsi a mondi Superiori spetta solo a chi è stato prescelto e agli unici e pochi (a loro dire) detentori della verità.
Ma, la VERA VERITA’ (come la definisco io) è solo ed esclusivamente dentro al nostro Cuore sede del nostro Vero Essere. Ognuno di noi è portatore esclusivo della propria Verità ed Elevazione. E quando ci si eleva e si salgono quei gradini, la nostra consapevolezza si espande anche se di poco, ma sempre di più, e, quando questo accade e si accede a nuovi stadi dove c’è gioia e gratitudine nonostante la ‘‘fatica del viaggio’’.
L’argomento mi rendo conto non è per tutti, e spero vivamente di essere stata più chiara possibile nell’espletare gli argomenti trattati. Il sapere che mi è stato donato (anche eticamente parlando) mi sembra corretto e doveroso divulgarlo. Una persona poi, può essere concorde o meno, approfondire o abbandonare l’argomento ancora prima di essere giunto alla fine, anche questo fa parte dei percorsi spirituali ed è la parte più bella e più vera che ci possa essere. Ognuno ha il proprio percorso, e, ogni percorso è veramente unico ed esclusivo. A Questa grande comprensione sono arrivata anche grazie le letture dei Registri Akashici. Il viaggio più bello che viviamo, sta proprio nel confrontarsi e vedere quante infinite realtà esistono, coesistono e convivono tutte assieme, senza per forza dover cadere nel giudizio e pregiudizio.
Poiché la mia realtà non è sicuramente meglio della tua e tanto meno l’unica e sola, le nostre realtà (che ognuno di noi si costruisce in base al: proprio vissuto, alle proprie credenze e programmazioni) ci appartengono e tutte assieme fanno parte di questo grande miracolo chiamato Vita o Progetto Divino.
Questa premessa, che anticipa il decreto sullo scioglimento di tutti i segni della croce (di questa e di altre vite), per me era doverosa. Questo decreto vuole essere semplicemente uno strumento da mettere a disposizione, potrà risuonarti come no, e sarà la tua consapevolezza a guidarti… allontanandoti o avvicinandoti alla recita di questo decreto o meno. Riportandoti la mia esperienza personale, io, dopo averlo recitato più volte, ho avvertito sensibilmente lo scioglimento di energie e blocchi in maniera quasi istantanea. Il senso di liberazione e di alleggerimento per me è stato gratificante e benefico. Questo può essere ripetuto tranquillamente nel tempo e nel caso se ne avverta la necessità.
L’argomento da me brevemente trattato, vuole essere semplicemente una premessa. E’ facilmente riscontrabile che manca di approfondimento. Ho gettato le basi per poter dare la possibilità (per chi lo desidera chiaramente), di sviscerare individualmente e investigare sugli argomenti trattati. Gli spunti da me pubblicati, escludendo l’analisi sui chakra e i pezzi di articolo riportanti il nome dell’autrice Laura Tuan, sono frutto di canalizzazione e nozioni ricevuti direttamente delle mie Guide.
Preciso per correttezza che non sono né seguace, né contraria ad alcuna religione. Mi ritengo semplicemente una Scintilla Divina in cammino, che tra tempeste e arcobaleni cerca di trovare l’armonia e la comunione d’intenti con la propria Anima e la propria Missione Divina. Cercando ogni giorno di più, di evolvere nella luce e nella gioia, passando talvolta anche per sentieri dissestati.
DECRETO PER SCIOGLIERE TUTTI I SEGNI DELLA CROCE E IL SIGILLO DEI CK
Nell’amata presenza dell’ – IO SONO L’ IO SONO – con l’aiuto di tutti gli Esseri di Vera e Pura Luce DICHIARO di annullare, revocare e di sciogliere IMMEDIATAMENTE ORA E PER SEMPRE tutti i segni della croce che ho fatto in questa vita, in tutte le esistenze/spazi/luoghi inclusi i vari piani esistenziali, oltre che futuri e vite probabili in cui mi sono ritrovata a fare questo gesto in maniera consapevole e non, chiedo di sciogliere anche quei gesti incompleti o errati che ho compiuto in nome della croce, della sofferenza, di un falso dio e di una falsa fede.
Chiedo l’aiuto dell’Arcangelo Michele, di spezzare e distruggere irrimediabilmente tutto ciò che è visibile, invisibile, decreti e intenti sigillati tramite il segno della croce nei miei chakras, Dna, e imprinting di qualsiasi genere rimasti intrappolati alla mia Anima, Super inconscio, corpi sottili e in qualsiasi altro spazio/luogo/tempo/materia/antimateria/esistenza.
Questo Decreto di pulizia profonda vale per tutti i segni della croce fatti da me, dai miei cloni, che altri hanno fatto al mio posto o che mi sono stati imposti.
Elimino da tutti i miei corpi e dalla mia Anima, la sofferenza e tutta la disarmonia che mi sono addossata facendo il segno della croce e REVOCO ED ELIMINO ORA E PER SEMPRE tutto il Karma non a me attribuibile ma creato dalle religioni o similari che in maniera subdola hanno scaricato a ignari fedeli.
Sciolgo questo rito di chiusura e di sigillo nei Chakras e tutte le altre parti colpite e disarmonizzate in questo e qualsiasi altro luogo/spazio/tempo/corpo abbiano colpito o ovunque stiano ancora colpendo! Sciolgo e distruggo in maniera definitiva anche tutti quei sigilli latenti che ancora permeano nei miei corpi nei vari piani di esistenza e nel mio imprinting multidimensionale.
Chiedo lo sblocco di tutto ciò che è stato colpito e la riapertura di tutti quei canali quantici e filoni energetici e che vengano ripristinati IMMEDIATAMENTE oltremodo ripristinate immediatamente tutti i chakras coinvolti in modo che risplendano e riprendano possesso della loro energia vitale multidimensionale.
Affido agli Esseri di Vera e Pura Luce, alle mie Guide, e ai Miei Maestri l’eventuale sblocco, ripristino e riapertura di altre parti, corpi, e tutto ciò che può essere ripristinato per il Mio Massimo Bene Supremo, in accordo con le Leggi Universali e il Mio Cammino di Ascensione.
Ripristinate e riempite di Bianca Luce Pura e Divina tutte le parti che hanno subito danni o semplicemente in quanto chiuse da tempo sono oggi in disarmonia con il mio Nuovo Essere Divino e la mia Nuova Consapevolezza.
Portate il tutto in equilibrio e a una guarigione immediata e definitiva!
Così è e così sia!
Per il potere Divino che mi è stato conferito
E’ Fatto, Grazie!
Anima Celeste
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Decreto per sciogliere tutti i segni della croce
Canalizzazione ricevuta da Anima Celeste
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Il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell’opera, dei nomi dell’autore, dell’editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull’ opera riprodotta. (art. 70 della Legge sul Diritto d’Autore comma 3)”
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