TAROCCHI: GLI ARCHETIPI DELL’ANIMA
I Tarocchi sono uno strumento prezioso dove si ha la possibilità di dialogare con il proprio Vero Sé. Il termine che viene utilizzato ovvero che si tratti di uno strumento prettamente divinatorio è una definizione veramente riduttiva per uno strumento con un potenziale pressoché illimitato. Questo prezioso strumento dà la possibilità di unire due sistemi apparentemente distanti tra loro: Divinazione ed Evoluzione dell’Anima.
Entrambe attingono alla stessa unica Saggezza ovvero il proprio Sé Superiore Asceso Divino. Egli è la nostra parte più saggia e spirituale che si trova dall’altra parte del velo e che guida la controparte terrena nel produrre e portare a termine esperienze che andranno ad aumentare e ad aggiungere elementi al fine di realizzare il proprio Scopo o Progetto Divino.
La parte divinatoria, non è a mio avviso tanto prevedere il futuro in sé o farsi fare una lettura per curiosità, entrambe gli esempi apparentemente superficiali possono invece diventare un passaggio importante ed efficace per far incontrare e comunicare le due parti del Sé.
La Lettura dei Tarocchi evolutiva ha proprio questa peculiarità, ovvero grazie alla quale tramite domande dai caratteri prettamente terreni, il Sé Asceso può, mediante la lettura dare consigli su come raggiungere un obiettivo o al contrario può sconsigliare di perseverare per quella strada. La nostra controparte divina, è talmente saggia che a corredo di certe risposte dà opportune spiegazioni e talvolta anche piccole strategie o idee. Ella, si trova dall’altra parte del velo, dove l’illimitatezza dell’Amore e della Saggezza, sono alla base del Tutto, quindi è doveroso ricordare che il nostro Sé Superiore Asceso Divino è l’altra parte di noi che ha veramente a Cuore la realizzazione del Nostro Progetto Animico, questo Progetto a sua volta fa parte di un Progetto ancora più grande ed elevato, è paragonabile a una parte di un puzzle gigantesco creato dalla Fonte Divina. Il nostro Sé Superiore, compie pertanto il suo ‘dovere’ cercando di aiutare tramite saggi consigli e talvolta in maniera pratica, ed indirizzare la controparte incarnata quale azione è meglio compiere oppure evitare. Come amo spesso ribadire e ricordare durante le letture, siamo dotati di libero arbitrio, ovvero sta alla controparte umana decidere se seguire il proprio Sé Superiore e quindi lasciarsi guidare dalla sua parte Divina oppure continuare per la già nota strada. La facoltà di utilizzare il proprio libero arbitrio sta alla base, siamo sempre e comunque noi a scegliere di percorrere una strada piuttosto che l’altra e questa decisione, è sempre ciò che determina il nostro cammino.
Ricordiamoci sempre che la lettura dei Tarocchi, è un metodo diretto e pratico per parlare e colloquiare con il nostro Sé Asceso, ma ricordiamoci egli è sempre accanto a noi, in grado di realizzare vere e proprie magie, anche quando sembra averci abbandonato.
Una di queste magie si hanno quando il Sé Superiore parla tramite i Tarocchi in maniera criptica e apparentemente non chiara, nel momento chiave dell’evoluzione di un qualcosa che apparentemente sembrava stagnante o abbandonato definitivamente, arriva quell’ idea, quel pensiero o quella soluzione che schiarisce e spazza via in pochi istanti la nebbia fitta che fino a quel momento sembrava non aver fine. La vera magia non arriva mai né prima né dopo arriva nel momento esatto in cui serva che arrivi.
Concludo questo articolo con una frase arrivatami dall’Alto:
Non è la felicità a renderti libero ma la consapevolezza della tua anima
Anima Celeste
Canalizzazione ricevuta da Anima Celeste
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Fonte immagine: https://www.larchetipo.com/2016/06/ascesi/introduzione-alla-scienza-dello-spirito-di-rudolf-steiner-3/
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