Autore: Tiziano Terzani
Contenuto del libro:
Nella primavera del 1976 un vecchio indovino cinese avverte Terzani: «Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare. Non volare mai». Dopo tanti anni il grande giornalista non dimentica la profezia, ma anzi la trasforma in un’occasione per guardare al mondo con occhi nuovi: decide infatti di non prendere aerei per un anno, senza tuttavia rinunciare al suo mestiere di corrispondente. Il 1993 diventa così un anno molto particolare di una vita già tanto straordinaria: spostandosi in treno, in nave, in auto, e talvolta anche a piedi, Terzani si trova a osservare paesi e persone della sua amata Asia da una prospettiva nuova, e spesso ignorata. Dopo oltre vent’anni di «viaggio» e oltre un milione di copie vendute, lette, rilette, prestate e regalate, “Un indovino mi disse” continua a parlarci con voce sempre nuova e avvincente.
Il mio voto: ♥♥♥♥
La mia recensione:
Libro molto bello, è un libro dove profezie, spiritualità e vita quotidiana vengono amalgamati assieme e danno vita a questo romanzo. Nel 1976 un vecchio indovino cinese avverte Terzani mettendolo al corrente di questa profezia: «Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare. Non volare mai». Terzani seppur si definisce un uomo scettico decide di dar credito a quest’avvertimento ma senza rinunciare al tanto amato lavoro. Decide così di spostarsi non più utilizzando comodi aerei simbolo di globalizzazione e di capitalismo, ma attraverso e sopratutto un profondo viaggio spirituale si ritrova a riscoprire il viaggiare dal sapore di una volta utilizzando treni e navi fatiscenti ed altri mezzi di fortuna. Qui si trova a incontrare persone, e popolazioni ancora non colpite dalla globalizzazione quindi abitanti in luoghi ai nostri occhi fatiscenti dove tradizioni, indovini, e la malavita sono ancora tangibili e hanno ancora ‘il gusto di una volta’. Passa per un Asia dove il tempo si è fermato, dove fino ad allora non c’era contaminazione occidentale.
Il libro è scritto in maniera che chiunque possa leggerlo, Terzani il vero giornalista di una volta, si percepisce dal libro che è una persona schietta, vera, e molto pratica. Mette il cuore sia nel viaggio che affronta, sia nel riportare minuziosamente la sua esperienza. Leggere questo libro sembra di essere lì accanto a questo straordinario uomo mentre compie il viaggio, ti fa sentire gli odori e riesce a farti vedere ad occhi aperti scenari delle molteplici realtà che lui ha vissuto.
Ne consiglio la lettura per chi vuole toccare con mano che la spiritualità non è un luogo da trovare, ma è un viaggio all’interno di sé stessi continuando comunque a vivere come anime incarnate ospiti di Madre Terra.
Il libro è abbastanza lungo (428 pp – la lunghezza potrebbe variare in base all’edizione) raramente mi è capitato di stufarmi della lettura solo verso la fine ma era più dettato dalla voglia di sapere come sarebbe finito che altro, per quanto mi riguarda è stata una lettura tutta d’un fiato il libro era come se avesse un magnetismo velato, l’avidità di leggerlo per era più forte della stanchezza e del sonno notturno stesso.
Buona Lettura!
Anima Celeste
Immagine: Web
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